Il Formaggio di Cristoforo Colombo.

✨ Nel cuore del Rinascimento, durante le epiche navigazioni, emerge la deliziosa storia del formaggio amato dai valorosi marinai, in particolare il parmigiano. Scopriamo insieme il legame tra Cristoforo Colombo e questo tesoro gastronomico che ha solcato gli oceani come compagno di viaggio e condimento prezioso. 🌍🚢

Durante l’era medievale, i marinai arabi cucinavano pasta secca in acqua di mare, condendola con formaggio pecorino piccante grattugiato e pepe, una tradizione che ancora oggi si riflette nella celebre ricetta della pasta cacio e pepe. Nel Rinascimento, i capitani delle navi cristiane portavano con sé formaggi come il pecorino, ideali per lunghissime conservazioni durante i loro epici viaggi oceanici.

La testimonianza sulla commercializzazione del parmigiano risale ad un atto notarile a Genova, città marinara del Mediterraneo, dove nel 1254 si menziona il “caseus parmensis” (formaggio di Parma). Non è un caso che Domenico Colombo, padre del famoso navigatore Cristoforo, fosse un negoziante di vini e formaggi a Savona, tra cui probabilmente il parmigiano, essenziale per i marinai dell’epoca.

 Genova, la prima città a citare il parmigiano, ha una connessione storica con l’Abbazia di Fontevivo e le abbazie cistercensi. Nel 1120, Anselmo del Bosco fondò la prima abbazia cistercense d’Italia vicino al monastero benedettino di San Colombano. Grazie ai legami tra le abbazie, si ipotizza che l’Abate di Fontevivo abbia donato il suo formaggio all’Abate di Genova, introducendo così il parmigiano nella gastronomia genovese, incluso nell’iconico pesto che conosciamo ancora oggi. 🍝💚

Un viaggio culinario attraverso le epoche, dove il formaggio diventa il legame gustoso tra le avventure di Cristoforo Colombo e le tradizioni gastronomiche che ancora deliziano i palati moderni. 🌐🧀 #Formaggio #CristoforoColombo #LeggendeGastronomiche #StoriaDelCibo

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