Le Venture di Renato Mion 🧀
Nel vasto universo dei formaggi, esistono figure che si distinguono come vere e proprie leggende viventi: Mion Renato, un autentico casaro della vecchia guardia. Nato a Breda di Piave, terra di antiche tradizioni casearie, nel lontano 1944, Mion ha dedicato la sua vita a un’arte che va ben oltre il mero mestiere: la creazione di formaggi straordinari.
Fin da giovane, Mion ha respirato l’aria densa di latte e fermenti, iniziando la sua carriera a soli dodici anni come garzone presso il rinomato Caseificio Tomasoni Primo. Ma la sua voglia di ampliare le proprie conoscenze era irrefrenabile: ha ottenuto il diploma di casaro dall’Istituto Tecnico Lattiero Caseario di Thiene, aprendo la strada a un’avventura che lo ha portato ad attraversare continenti e culture.
Il suo viaggio è stato un’epopea fatta di sapori e profumi, di incontri e scoperte. Dalle vallate alpine dell’Italia settentrionale alle calde terre del Messico, dalla Svizzera alla Germania, Dall’Ungheria a Kazakistan, dal Turkmenistan all’Ucraina, e via per la Siria, la Croazia, la Russia, il Pakistan, Dubai, Riad, Congo, Israele, Nicaragua per Parmalat, ecc. ecc. ecc., impossibile farceli stare tutti.
Mion ha succhiato le tradizioni casearie per ogni luogo, arricchendo il suo bagaglio di conoscenze con ogni nuova esperienza. E mentre percorreva il mondo, portava con sé non solo le sue abilità tecniche, ma anche il suo irresistibile spirito avventuroso, capace di conquistare cuori e palati ovunque andasse.
Ma Mion non è solo un artigiano del formaggio: è anche un ambasciatore della cultura italiana, diffondendo il gusto e il savoir-faire del Bel Paese in ogni angolo del globo. La sua arte è un ponte che unisce culture diverse, trasformando il semplice atto di gustare un formaggio in un’esperienza sensoriale e spirituale.
Il suo repertorio è vasto e variegato, spaziando dai classici stracchino e taleggio, dalla mozzarella al grana, dal burro allo yogurt, fino alle prelibatezze più tipiche come il bastardo del grappa e la formaggella, e perché no, creando bevande a base di siero di latte per l’Algeria. Ma la sua genialità non si ferma alla produzione: Mion è stato consulente, collaudatore di impianti e insegnante, diffondendo la sua
Il suo viaggio è stato un’epopea fatta di sapori e profumi, di incontri e scoperte. Dalle vallate alpine dell’Italia settentrionale alle calde terre del Messico, dalla Svizzera alla Germania, Dall’Ungheria a Kazakistan, dal Turkmenistan all’Ucraina, e via per la Siria, la Croazia, la Russia, il Pakistan, Dubai, Riad, Congo, Israele, Nicaragua per Parmalat, ecc. ecc. ecc., impossibile farceli stare tutti.
Nel 2002, ha fondato la sua azienda personale, “Agroindustria Alimentare”, continuando a lavorare con passione e dedizione presso rinomati caseifici italiani come il Caseificio Varese Ligure e il Caseificio Reale di Racconigi. Ma il destino ha ancora in serbo nuove sfide per il casaro Mion Renato: nel 2023, in Germania, è stato contattato da un gruppo cinese di Shanghai impegnato nella costruzione di un caseificio in grado di lavorare circa 100 mila litri di latte al giorno e desideroso di trasferirvi i segreti dell’arte casearia italiana, aprendo così un nuovo capitolo nella sua straordinaria carriera.
Così, mentre il mondo dei formaggi si evolve e si trasforma, c’è una costante, una presenza immutabile che incarna l’essenza stessa di lavoro eccezionale: Mion Renato, il maestro di formaggi, che sulla soglia degli ottantanni è pronto a stupirci ancora con le sue straordinarie produzioni e la sua infinita passione.
complimenti zio,sei un grande..un abbraccio e in bocca al lupo x la nuova avventura che hai intrapreso….. orgoglioso di quello che hai fatto.un abbraccio da tutti noi…😉💪😘