🌍✨ In uno dei suoi viaggi epici, l’Imperatore Carlo Magno si trova in una modesta abbazia in un giorno di magro. Con sorpresa, si ritrova a gustare un formaggio con macchie verdi, il cui sapore misterioso lo conquista dopo un iniziale scetticismo. Il priore dell’abbazia, con rispetto, rivela all’Imperatore che eliminando la parte verde, stava perdendo la parte migliore del formaggio. Convinto, Carlo Magno chiede all’abate di inviare regolarmente due casse di questo formaggio alla sua reggia di Aix-la-Chapelle. 🏰🍽️
🧀 Roquefort e Brie: La leggenda suggerisce che l’abbazia potrebbe essere quella di Vabres, vicino a Roquefort, dove oggi è famoso il Roquefort, un formaggio erborinato francese. A Reuil-en-Brie, nel 774, Carlo Magno gusta il formaggio di Brie con crosta fiorita, una delizia ancora apprezzata.
🏰 Castelmagno: Nel 1277, appare il Castelmagno, un formaggio nato nell’Alta Valle Grana, la cui leggenda si intreccia con Carlo Magno. La storia racconta che Carlo, inizialmente restio alle muffe, diventa un appassionato sostenitore dopo aver assaporato la sua autentica essenza.
👑 Vittorio Amedeo II di Savoia: Secoli dopo, Vittorio Amedeo II di Savoia, affezionato al Castelmagno, decreta che la comunità di Castelmagno debba inviare ogni anno nove “rubli” (antica unità di misura di massa usata in Italia prima dell’adozione del sistema metrico decimale, il suo valore variava da città a città oscillando da un minimo di 7,851 kg ad Alessandria a un massimo di 9,222 kg a Biella) di formaggio come tributo insieme al pagamento delle tasse.
🍷 Sulle Tavole Papali di Avignone: Il Castelmagno conquista persino le tavole dei Papi di Avignone, diventando un tesoro culinario amato anche dalla più alta gerarchia ecclesiastica.
🌟 Un viaggio attraverso la storia dei formaggi che hanno affascinato l’Imperatore e influenzato le tavole di nobili e Papi. Un assaggio di leggenda che continua a deliziare i palati oggi! 🍾🔍 #CarloMagno #FormaggiLeggendari #StorieGastronomiche #TradizioniCulinari
